Percorso formativo sulla grafica al nido e alla scuola dell'infanzia con l'atelierista Anna Orlandini.
Lunedì 5 novembre le educatrici e le insegnanti dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali hanno vissuto un pomeriggio di riflessione e sperimentazione pratica-laboratoriale sul tema della grafica. Un incontro inserito nel piano di formazione di quest’anno scolastico, progettato dalle pedagogiste del coordinamento pedagogico. In un primo momento assembleare, la relatrice ha proposto un excursus storico, pedagogico e culturale del pensiero di artisti, pedagogisti, psicologi. Perché un bambino disegna? Quali interpretazioni possibili di questa modalità espressiva innata?
Un forte legame tra aspetti personali e culturali si ritrova in ogni espressione grafica. Tutti noi siamo immersi in un contesto ricco di simboli, codici, suggestioni iconografiche che diventano oggetti significativi in ogni nostra comunicazione. In particolare, il disegno e tutte le forme di espressione grafica sono in relazione con il contesto, si modificano in relazione ad esso. L’intreccio con i materiali, la luce, i linguaggi digitali ed espressivi presenti al nido e a scuola offre possibilità da conoscere e comprendere.
La proposta è quindi quella di ampliare le possibilità comunicative considerando segno grafico non solo quello fatto con strumenti e supporti classici (matita e foglio). I contesti allestiti negli atelier del nido Rodari hanno dato vita alla seconda parte dell’incontro in cui educatrici e insegnanti sono entrate in gioco attivamente interrogandosi intorno a nuclei tematici quali l’interpretazione dal vero di un soggetto, il micro e il macro, la trasformazione, la narrazione.
Il percorso proseguirà a gennaio con un appuntamento dedicato alle educatrici di nido ed uno alle insegnanti delle scuole d’infanzia per condividere pensieri, intenzioni e sollecitazioni nate dopo questo momento formativo.