Chi sei? Nello zero sei!

E’ un microcosmo che ripete, che riflette se non tutti quasi tutti gli aspetti universali, certamente i più importanti.
Zavattini, Straparole, Bompiani, 1967.

Il/la singolo bambino/a e la singola persona sono soggetti portatori di bisogni e di risorse, ma soprattutto di diritti, nella costruzione di una coralità positiva composta da variegate unicità si fonda il lavoro nell’educativo e nel sociale.

Sono protagonisti/e attivi/e del loro processo di crescita; capaci di essere critici, forti e competenti nelle relazioni cognitive e sociali. I bambini e le bambine producono cambiamenti, generano confronti, opinioni, producono saperi quindi cultura; possiedono ampie capacità comunicative e relazionali che derivano dalla possibilità di padroneggiare i diversi linguaggi espressivi che gli appartengono. Il bambino e la bambina sono predisposti/e all’esplorazione, alla scoperta e alla comunicazione, sono dotati/e di potenzialità e di disponibilità ad apprendere, di curiosità.

Il Nido e la Scuola d’Infanzia sono istituzioni educative che costituiscono contesti relazionali dove ha luogo la costruzione culturale.

Nel progettare, costruire e vivere il nostro fare scuola tendiamo ad una scuola non dell’istruzione  ma dell’educazione, luogo cioè dove insieme ai bambini e ai genitori si creano contesto, cultura e valori.

Valore dell’infanzia, permeato di forte attenzione, sensibilità e fiducia verso i bambini che non conoscono il mondo e lo vogliono esplorare con i propri strumenti relazionandosi ad esso e costruendo le proprie conoscenze.

Valore della partecipazione e della democrazia, il sentirsi ed essere parte attiva del sistema scuola, negli spazi di possibilità e luoghi di accoglienza preservando il valore della soggettività come interezza ed integrità.

Non viene posto al centro uno o l’altro soggetto, ma la loro relazione.

Valore della differenza, il comprendere le differenze e non pretendere di cancellarle, accogliendo la complessità, simbolo della molteplicità di contesti, culture e differenze che si trasformano in scuola, capace di orientarsi nell’imprevedibilità dell’apprendimento umano attraverso il valore della conoscenza , comporta assunzione di responsabilità, creatività ,autonomia e libertà;.

L’Ascolto diventa scelta etica e politica di democrazia.

Valore dei linguaggi come “luoghi di libertà” che prendono le distanze dal pensiero unico e omologante e vengono sostenuti dal valore dell’ambiente, luogo accogliente, stimolante, ricco, propositivo, presenza vitale che sostiene e accresce la conoscenza.

Accettiamo nuovi orientamenti per generare nuove comprensioni.

Le esperienze, i piccoli gruppi e la progettazione creano contesti e situazioni per esplorare, sperimentare, indagare, fare ricerca, giocare, condividere idee, creare, conoscere e ri-conoscere, esprimersi ed esprimere, ascoltare ed essere ascoltati.

Il Nido e la Scuola dell’Infanzia sono servizi educativi di interesse pubblico, aperti a tutti i bambini e le bambine in età compresa tra i tre mesi e i sei anni, che concorrono con le famiglie alla crescita e alla formazione dei bambini e delle bambine, nel quadro di una politica per la prima infanzia e della garanzia del diritto all’educazione, nel rispetto dell’identità individuale, culturale e religiosa.

Il Nido e la scuola si fondano anche sull’importanza della relazione con le famiglie; un dialogo che si crea sin dai primi giorni per costruire forme di collaborazione e fiducia reciproca

Gli elementi costitutivi dell’attività educativa del Nido e della Scuola dell’Infanzia sono: la storia e la filosofia pedagogica dei servizi del territorio, l’analisi dell’esperienza condotta all’interno della struttura educativa, la progettazione educativa intesa come strumento primario, l’attenta e ricorrente valutazione dell’organizzazione e delle trasformazioni della società, delle famiglie e della cultura, la ricerca scientifica e pedagogica, l’impegno verso proprie e originali sperimentazioni.

Il territorio, la città e la comunità allargata si mostrano fondamentali risorse con le quali si possono costruire percorsi dialogati alla scoperta di realtà nuove che costituiscono parte dell’identità di ognuno.

La formazione professionale e l’aggiornamento permanente degli operatori permettono e favoriscono la sintesi costante dei riferimenti richiamati. 

Nidi e scuole