L’Azienda riconosce e valorizza i fondamentali diritti delle persone, siano esse minori, adulti o anziani, nella logica della giustizia sociale e del sostegno soprattutto per coloro che sono in una situazione di fragilità.  

Punto centrale dell’operatività dell’Azienda è la gestione dei servizi socioeducativi, sociosanitari e socioassistenziali per l’infanzia, l’adolescenza, la disabilità, lo svantaggio e la non autosufficienza, considerati come un sistema integrato volto al sostegno dei bisogni e dei diritti delle persone che a vario titolo ne fruiscono, con particolare riferimento all’infanzia, ai minori ed alla famiglia intesa soprattutto nella tutela della genitorialità e supporto ad essa. 

La famiglia, nel corso dei vari cicli di vita che la caratterizzano, può attraversare fasi connotate da esperienze particolarmente difficili\stressanti che inducono a volte ad una condizione di vulnerabilità ridisegnando l’equilibrio tra fattori protettivi e i fattori di rischio.  

Quando i fattori di rischio prevalgono sui fattori protettivi, il bambino\adolescente\giovane maggiorenne vive una condizione di rischio dannosa per il proprio sviluppo psicofisico.  

L’Azienda favorisce la promozione del territorio in quanto espressione della ricchezza di relazioni di mutuo aiuto e disponibilità alla solidarietà tra famiglie in quanto componenti essenziali del tessuto sociale, alimentata e sostenuta dalle istituzioni. 

Le politiche sociali dell’Azienda perseguono obiettivi di ben-essere sociale attraverso lo sviluppo di una prospettiva di sostegno ed accompagnamento alle famiglie e ai singoli soggetti, nella logica dell’interazione fra cura/attenzione/servizi offerti e territorio: 

Il lavoro di équipe multi/intra disciplinare: integrazione di professioni sociali, educative, sanitarie; un agire multidimensionale dove “l’intreccio” fra gli aspetti sociali e sanitari ampliano ed arricchiscono il campo di osservazione; rappresenta una risposta alla persona nella sua interezza e complessità relazionale;  

Il lavoro di rete: diversi attori pubblici (scuola, servizi/presidi sanitari, servizi sociali comunali, forze dell’ordine, etc.) e privato sociale (associazioni, cittadini, etc..) per un processo generativo di risorse; costante connessione tra micro-realtà individuali e fenomeni sociali- macro realtà;  

La valenza preventiva è insita anche in tutti gli interventi di “cura e recupero” avendo l’obiettivo di evitare l’insorgere di nuove situazioni di malessere e/o l’aggravarsi di quelle esistenti, interrompendo la “coazione a ripetere”.